A partire dalla primavera del 2007 le varie associazioni ISF presenti in Italia hanno iniziato un lavoro collettivo per la stesura di un manifesto condiviso sull’Acqua. La redazione del manifesto, conclusasi nell’estate 2008, ha dato vita ad un gruppo trasversale tra le varie sedi di ISF che si occupa del tema dell’Acqua Bene Comune promuovendo momenti di formazione, campagne di pressione politica e supportando le varie associazioni nei rispettivi progetti di cooperazione che si occupano di problematiche legata all’acqua.
Il documento denuncia l’abuso, la cattiva gestione e la privatizzazione dell’acqua al fine di affermare il principio che l’acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale.
Il Manifesto sottolinea importanti aspetti-chiave: tra questi il principale è l’insostituibilità dell’acqua come diritto di vita perché oggi è intesa non più come un bene comune ma piuttosto come un’entità che crea profitto e dunque maggiori divisioni tra il “sud” e il “nord” del mondo.
In virtù di tutto quello che il mondo vede e non vuole cambiare, dei bollettini di guerra, delle epidemie e della mancanza del diritto base della vita, riteniamo necessaria la sensibilizzazione dell’opinione pubblica augurandoci che il nostro lavoro possa contribuire ad una reale presa di coscienza da parte di tutti i cittadini, incentivandone l’interessamento e l’intervento anche “solo” divulgativo in modo partecipato e democratico.
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