Liberi e Digitali: un nuovo blog di Ingegneria Senza Frontiere

Cercare un idraulico o un ristorante. Tenersi in contatto con gli amici lontani. Commentare l’evoluzione della situazione politica. Informarsi e farsi un’idea di cosa succede nel mondo. Cercare una persona interessante da corteggiare. Cercare un lavoro. Gestire la propria posta. Decidere dove uscire stasera con gli amici.
Queste sono solo alcune delle cose che oggi tutti facciamo in modo molto diverso rispetto ad appena dieci anni fa. E che ora affidiamo, in modo quasi totale, non alla rete Internet in senso generico, ma ad alcune grandi piattaforme digitali che nella rete si sono imposte assumendo carattere di veri e propri monopoli: Google, Facebook, Twitter, Whatsapp, Uber, AirBnB ecc.
Quali sono le ripercussioni di questi nuovi monopoli, delle loro logiche e dei loro obiettivi sulle nostre vite, la nostra socialità, le nostre comunità?

 

Ingegneria Senza Frontiere si occupa da sempre del rapporto fra le tecnologie e i loro impatti sociali e politici, cercando di facilitare approcci e usi delle tecnologie che abbiano sempre come prioritaria la sfera comunitaria, piuttosto che i profitti e i benefici privati di alcuni a scapito di altri, nella consapevolezza che le tecnologie non sono mai neutre, e che sono sempre anche strumenti di potere.
Per questo ci è sembrato naturale aprire, nella rete ISF italiana, un gruppo tematico che affrontasse con curiosità critica la rivoluzione digitale, un universo tecnologico che sta avendo effetti dirompenti sulle nostre sfere sociali, politiche, personali, ad una velocità che rende arduo persino avere una qualche consapevolezza di base degli effetti concreti che stiamo già vivendo.
E così due anni fa con un primo gruppo di volontari della rete ISF abbiamo iniziato un percorso di studio ed approfondimento, raccogliendo materiali, promuovendo incontri e laboratori, mescolando confronti interdisciplinari, cercando insomma di diventare essere digitali consapevoli. Questo blog è la prosecuzione di quell’esperienza di volontariato, ormai stabilizzata: allo studio affianchiamo ora il racconto, la divulgazione e lo scambio. 
Qui troverete uno spazio aperto, di ricerca e condivisione, per raccontare ed animare un percorso collettivo: siamo esseri digitali, una trasformazione probabilmente irreversibile, ma solo una consapevolezza diffusa del funzionamento di questo nuovo mondo ci permetterà di essere anche esseri liberi nel mondo digitale.

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