How to: Un gruppo ISF sulla Libertà… nell’Era del Digitale

Nella rete di ISF Italia sono diversi i gruppi che si formano per realizzare un progetto pratico o seguire campagne o movimenti. Ma ci sono anche gruppi che nascono intorno ad una tematica, facendo dell’approfondimento il trampolino di lancio verso un attivismo consapevole.
A volte un gruppo nasce in seno ad un’associazione ISF “locale” e poi riesce ad attirare più realtà associative, fuori e dentro la rete di ISF Italia, a livello nazionale e internazionale.
Ci sono poi gruppi che nascono dallo stimolo di singoli soggetti vicini all’associazione o di singoli soci ISF.
E magari questo stimolo risulta efficace ed è tale da trascinare più persone all’interno della rete ISF Italia, ad esempio attraverso la proposta di attività con le quali coinvolgere i partecipanti del Week end Nazionale di Ingegneria Senza Frontiere Italia (evento solitamente di tre giorni organizzato ogni anno dalla rete ISF in una diversa città italiana, aperto a tutti gli interessati e assolutamente imperdibile).
Ecco, proprio così è nato il gruppo “Libertà Digitale.
Lo stimolo, lanciato da uno dei nostri soci, esprimeva un bisogno di maggiore comprensione ed analisi critica sull’uso dei social network e delle piattaforme digitali: per accedere gratuitamente ad un servizio, che cosa danno in cambio i singoli utenti? In cosa consiste questo baratto inconsapevole di dati, informazioni personali, preferenze? I singoli utenti sembrano apparentemente liberi di poter modellare il proprio bacino virtuale. Invece esistono infrastrutture digitali ed algoritmi che fanno il contrario, e allora sono gli input che raccogliamo dalla rete e dalle piattaforme social ad essere in grado di influenzare il nostro umore ed il nostro pensiero.
A partire da questi stimoli, un piccolo gruppo di volontari curiosi ha iniziato ad approfondire una serie di argomenti direttamente riconducibili all’impatto che queste tecnologie hanno nei diversi ambiti della vita reale
Tra gli obiettivi vi è quello di capire chi detta le regole del gioco e quali sono. Quelle vere, quelle socio-politiche. Non quelle tecnico-informatiche, come molti potrebbero aspettarsi da un gruppo di ingegneri e studenti/esse di Ingegneria. 🙂